Sacha Inchi

Plukenetia volubilis, conosciuta nella foresta peruviana col nome Sacha Inchi, è una pianta erbacea rampicante perenne appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, detta anche Arachide dell'Inca.

Il nome di genere Plukenetia è stato dedicato da Linneo (il padre della nomenclatura scientifica botanica) al medico e botanico inglese Leonard Plukenet, nominato nel 1691 giardiniere reale dalla regina Mary, ed esperto di piante esotiche; mentre il nome di specie volubilis definisce il portamento rampicante della pianta, che per il suo sviluppo necessita di un sostegno attorno al quale avvolge i suoi tralci lunghi fino a 2 metri.

La Plukenetia volubilis è originaria della foresta pluviale amazzonica alle pendici delle Ande, dove cresce in forma selvatica fino a 1700 metri sul livello del mare, ma da secoli è stata ampiamente coltivata dagli indigeni locali per i suoi nutrienti, e successivamente la sua coltivazione si è estesa anche ad altri paesi sudamericani della fascia tropicale dal clima caldo-umido, nei terreni acidi e ben drenati ma con costante presenza di acqua.

I tralci rampicanti sono molto ramificati e ricchi di grandi foglie dalla forma di cuore; i piccoli fiori bianco-crema producono un frutto particolare, una capsula fruttifera di grandi dimensioni a forma di stella con 4-5 punte, più raramente 6-7, contenente altrettanti semi succulenti consumati tradizionalmente dalle popolazioni andine.

Il frutto è di colore verde che diviene marrone a maturazione, come i grossi semi. I frutti vengono lasciati essiccare al sole prima di poter essere consumati come alimento, o utilizzati per ricavarne una farina o per l'estrazione dell'olio ad uso alimentare e cosmetico.

Dal seme (detto noce dell'Inca), spremuto a freddo meccanicamente per mantenerne inalterate le proprietà officinali e conservarne i componenti naturali senza che ne avvenga la degradazione, si estrae un olio chiamato anche olio di Inca Inchi, che rappresenta la parte officinale della Plukenetia volubilis per il suo contenuto particolarmente rilevante di acidi grassi polinsaturi essenziali Omega-3 e Omega-6 (48%), e di acido grasso monoinsaturo Omega-9 (8%), e inoltre vitamina A e vitamina E (tocoferolo), antiossidanti utili contro i radicali liberi, sali minerali e amminoacidi essenziali.

Questa grande varietà di nutrienti pregiati contenuti in alta percentuale conferisce all'olio di Sacha Inchi notevoli valori nutritivi, tanto che alcuni paesi ne hanno decretato l'uso come superfood nutraceutico, oltretutto dal gusto gradevole e delicato simile alle noci, che può influire positivamente sull'equilibrio della funzionalità cardiocircolatoria e della pressione arteriosa normalizzando i lipidi ematici, mentre l'azione antiossidante rallenta l'invecchiamento cellulare.
Non contiene glutine, quindi può essere utilizzato anche da chi è intollerante ad esso.

L'olio era tradizionalmente utilizzato dalle popolazioni locali per massaggi lenitivi e rilassanti. Attualmente si attribuiscono all'olio di Sacha Inchi proprietà cosmetiche nutrienti e riparatrici della pelle, è utile come ristrutturante di piacevole utilizzo per la sua texture leggera e asciutta, gradevole al tatto e all'applicazione.

L'olio ammorbidisce, nutre e ripara la pelle, agisce come anti-età di qualità superiore, come rigenerante ed elasticizzante e contro le irritazioni e le infiammazioni epidermiche anche in presenza di alterazioni come la dermatite atopica e la psoriasi, di cui può migliorare l'aspetto.

L'olio di Sacha Inchi è utilizzato per la formulazione di creme antiage idratanti e ristrutturanti di barriera, per creme destinate specificamente alla pelle maschile per la sua consistenza asciutta, e inoltre stick per le labbra, emulsioni doposole, creme per le mani e i piedi, e in preparati specifici per le pelli che tendono alla dermatite o alla psoriasi.

In particolare, la presenza dell'olio di Sacha Inchi nelle creme per l'uomo, normalizza il processo di cheratinizzazione, rinforza l'epidermide, esercita un'elevata attività antiossidante contro i radicali liberi, prevenendo l'invecchiamento cellulare, riduce inoltre significativamente la perdita di acqua trans-epidermica (TEWL, Trans Epidermal Water Loss) migliorando l'idratazione cutanea e l'integrità della barriera cutanea.

L'olio di Sacha Inchi trova applicazione inoltre per ristrutturanti e maschere supernutrienti per i capelli, ai quali assicura elasticità, volume e brillantezza, senza appesantire le chiome, contribuisce a sigillare le punte danneggiate e a saldare le squame dello stelo del capello.