Il Crescione, Nasturtium officinale, sinonimo Nasturtium aquaticum, chiamato anche Crescione d'Acqua (water cress) o Crescione delle Fontane, è una pianta erbacea spontanea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae, perennante per mezzo di gemme poste a livello del terreno, con asse fiorale allungato spesso privo di foglie.
Originaria dell'Europa, attualmente è diffusa in tutte le zone temperate della terra, inclusa tutta l'Italia dove è considerata entità indigena, e in alcune regioni è protetta. Può essere coltivato.
Il nome di genere Nasturtium, secondo una etimologia popolare riportata da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia, deriverebbe da nàsus (naso) e tòrtus (torto), cioè "che fa storcere il naso", forse in riferimento al fatto che l'odore penetrante e il gusto di qualche specie di questo genere è acre e sgradevole.
Il nome di specie officinalis (da officina, laboratorio erboristico medievale) è attribuito alle piante utilizzabili in erboristeria, farmaceutica, liquoreria, profumeria. L'appellativo del sinonimo acquaticum si riferisce all'ambiente che il Crescione predilige.
Il Crescione, il cui nome deriva dal latino crescere, probabilmente per la rapidità di crescita che lo caratterizza, è una pianta acquatica il cui habitat va dalla pianura fino a 1500 metri di altitudine, ma talvolta giunge quasi fino a 2500 metri sul livello del mare, in zone ombrose e molto umide scarsamente inquinate, lungo ruscelli o piccoli rigagnoli che scorrono lenti, in acque stagnanti o risorgive, in terreni acquitrinosi o paludi e sulle sponde dei laghi.
Ha dimensioni variabili da dieci centimetri fino a oltre un metro di lunghezza dei fusti cavi, inizialmente eretti poi con portamento prostrato e strisciante, con radici fascicolate preferibilmente sommerse o molto umide e radici avventizie raggruppate a ciuffetti alla base delle foglie, formando talvolta grandi comunità vegetali.
Produce foglie alterne ovali, piccole e numerose, verdi, lucide e carnose, dall'aroma pungente e piccante, con piccoli fiori bianchi riuniti in corti grappoli sommitali; il frutto è una sìliqua compressa ed arcuata contenente i semi disposti in due file, di colore bruno, reticolati, che si possono far germogliare e utilizzare come ottimo alimento nutriente da mescolare alle insalate.
Il Crescione è considerato una pianta bio-indicatrice della qualità delle acque, attualmente in rarefazione a causa dell'inquinamento ambientale e la riduzione delle zone umide. E' utilizzato come pianta commestibile, officinale e per uso cosmetico profumiero.
Il Crescione d'acqua, Nasturtium officinale, non va confuso col Crescione inglese, Lepidium sativum, piccola pianta erbacea annuale, aromatica, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae, detto anche Agretto, Crescione d'orto, Crescione dei giardini (garden cress), alto da 30 a 60 cm con fiori bianco-rosei riuniti in racemi, foglie piccole e molto tenere di colore verde brillante, e seme di colore rosso scuro.
Del Crescione inglese si utilizza tutta la pianta fresca, dal sapore decisamente piccante, sia per uso alimentare, che a scopo medicinale con fiori, foglie, semi, e radice, per le proprietà digestive, blandamente
diuretiche per il
drenaggio dei liquidi corporei contro la
ritenzione idrica, e la funzionalità delle vie urinarie e polmonari.
Proprietà e Indicazioni
Il Crescione d'acqua è conosciuto fin dall'antichità per le sue molteplici proprietà officinali, poiché tutta la pianta con i fiori è ricca di numerose
vitamine, in particolare la provitamina A, la
vitamina C e la E,
sali minerali quali
calcio,
potassio,
ferro,
zinco, oltre a
proteine e
antiossidanti, che conferiscono al Crescione proprietà ricostituenti, remineralizzanti, antianemiche e
antiscorbutiche.
Il Crescione ha inoltre proprietà digestive,
ipoglicemizzanti, decongestionanti epatiche,
diuretiche,
depurative e disintossicanti, contrasta la
ritenzione idrica e la
cellulite, favorisce la fluidità delle secrezioni bronchiali agendo come
espettorante.
Ha poche calorie, appena 32 kcal per 100 gr, perciò è indicato nelle diete dimagranti, e si digerisce facilmente.
In passato era usato come pianta medicinale, e il suo uso gastronomico risale a Romani, Greci, Persiani, che lo consideravano utile per potenziare le capacità intellettive e come
afrodisiaco; anche attualmente è ritenuto molto salutare per la sua azione fortificante data dai suoi valori nutrizionali.
In cosmesi il Crescione è utile per normalizzare la pelle grassa, contro la
dermatite seborroica, per stimolare il cuoio capelluto e contrastare la caduta dei capelli, utilizzato come maschera da applicare sulla pelle, o come impacco sul cuoio capelluto da mantenere a lungo prima del risciacquo, come idratante, nutriente, ristrutturante.
L'estratto di Crescione d'acqua favorisce la distensione delle rughe di espressione con effetto lifting.
Per usufruire al meglio delle sue proprietà nutrizionali e salvaguardarne il gusto e l'aroma caratteristico, piccantino e intenso, in gastronomia va usato crudo, purché proveniente da zone non inquinate e perfettamente mondato, nelle insalate in misticanza con altre verdure, ma può essere consumato anche cotto come gli spinaci e ripassato in padella, per frittate, o per arricchire zuppe, passati, con formaggi spalmabili, come salsa di accompagnamento a pietanze di carne o pesce, cui conferisce un sapore piccantino caratteristico.
Il Crescione inglese è utilizzato nell'
Ayurveda, l'antica medicina indiana, per la quale i semi sono dotati di proprietà digestive amaricanti,
depurative, termogeniche e rubefacenti,
toniche e
afrodisiache,
antiscorbutiche,
diuretiche,
antistaminiche.
Queste proprietà lo rendono indicato, sempre secondo la medicina ayurvedica, in presenza di asma, tosse,
dispepsia, lombalgia, scorbuto, contro la ritenzione idrica e per ridurre la
glicemia.
Il Crescione inglese può essere facilmente coltivato, e usato nei germinatori per produrre i
germogli, molto teneri e di sapore piccante, ricchi di vitamine, sali minerali, proteine, enzimi.
Molto usato in Inghilterra, Francia, Olanda, Scandinavia, mentre in Italia è meno utilizzato, le foglie tenere e i germogli possono essere consumati per conferire una nota piccante nelle insalate, negli antipasti, nelle zuppe, nei panini.