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La droga è costituita dalla radice e dalla pianta intera del Taraxacum officinale Weber (fam. Compositae), pianta erbacea perenne, che in Italia cresce dalla pianura alla zona alpina fino oltre i 3000 metri, dove si trova nei prati, ai margini delle strade e nei luoghi incolti. Le foglie si raccolgono all'inizio della primavera. Il rizoma si raccoglie in autunno (settembre-ottobre) o in febbraio, prima che la pianta riprenda lo stadio vegetativo, e si conserva in sacchetti di tela o carta.
Precauzioni d'uso In presenza di calcoli biliari nella cistifellea, può esservi il rischio di scatenare una colica, se i calcoli sono posizionati in modo da ostruire i dotti escretori della bile. Il Tarassaco è sconsigliato in caso di gastrite, ulcera, ernia iatale, poiché potrebbe determinare disturbi gastrici da iperacidità. Bisogna evitare l'assunzione di Tarassaco, o di altre piante diuretiche, se si stanno già assumendo farmaci diuretici, poiché potrebbe essere possibile un loro potenziamento indesiderato.