Il Coprinus comatus è un fungo commestibile piuttosto comune, di aspetto caratteristico, con il cappello oblungo e slanciato, bianco e ricoperto di morbide squame, particolarità da cui è originato il nome comatus = chiomato. Il nome Coprinus deriva dal greco kòpros = sterco o letame, per l'habitat che questo genere di funghi predilige.
In Italia, il Coprinus comatus è conosciuto come "Fungo dell'inchiostro", poiché invecchiando esso diventa deliquescente per autodigestione, e dal cappello sgocciola un liquido nerastro derivato dall'alterazione delle lamelle, che si deteriorano in poche ore, favorendo il rilascio delle spore nell'ambiente.
Questa specie in natura cresce isolata o in gruppi numerosi su terreni incolti, sentieri campestri e prati, su suoli sciolti, sabbiosi, calcarei, in cui è presente materiale organico in decomposizione, come legno marcescente, o letame ricco di paglia proveniente dalle lettiere del bestiame (peculiarità che ovviamente è esclusa nelle specie coltivate).
Proprietà e Indicazioni
Il Coprinus comatus possiede, come tutti i funghi, un'azione
antiossidante e
immunostimolante.
Per la sua ricchezza in vanadio, è indicato specificamente per favorire il controllo della
glicemia, senza gli effetti indesiderati della somministrazione isolata di questo
oligoelemento dalle proprietà antidiabetiche, che necessita, per limitare le reazioni collaterali, della concomitante somministrazione di ferro: il Coprinus comatus contiene naturalmente anche elevate quantità di ferro, equilibrando in modo naturale l'azione del vanadio senza evidenziare alcun effetto collaterale.
Questo fungo è utile come sostegno
ipoglicemizzante nei casi di alterato controllo del glucosio
ematico, poiché migliora la sensibilità delle cellule all'insulina e contribuisce a rivitalizzare le cellule pancreatiche residue.
Precauzioni d'uso
Il Coprinus comatus non deve essere consumato assieme a bevande alcoliche, anche se ingerite a distanza di molte ore dal fungo, per la presenza di modiche quantità di coprina, una micotossina che con l'alcool forma un composto tossico che può causare alcune reazioni moleste, anche se benigne e reversibili dopo alcune ore, a meno che l'organismo non sia fortemente debilitato.