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La droga è costituita dalle foglie del Rosmarinus officinalis L. (fam. Labiatae), arbusto a foglie sempreverdi alto da 60 centimetri a 2 metri, che emana un forte odore canforato. È spontaneo nelle regioni mediterranee, dove fa parte della macchia mediterranea, insieme al Ginepro, al Corbezzolo, al Mirto, ecc. I rametti giovani con foglie si raccolgono in primavera, evitando quelli lignificati.
Proprietà e Indicazioni Il Rosmarino è uno stimolante generale, colagogo-coleretico, stimolante epatobiliare, antitossico epatico, protettore della cellula epatica, specifico in tutte le affezioni epatiche e biliari; è stomachico, antigottoso, emmenagogo ormonale. Indicato in caso di astenia, debolezza di qualunque tipo, epatismo, colecistite, ittero, congestione epatica, fegato ingrossato, epatite cronica, calcoli biliari, mestruazioni insufficienti, dispepsia atonica, emicranie digestive, gotta e reumatismo. È utilizzabile, a basso dosaggio, anche durante la gravidanza e l'allattamento.