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L'ACNE ORMONALE E I RIMEDI NATURALI PER AFFRONTARLA



Acne ormonale
Col termine acne si indica una dermatosi localizzata a livello dei follicoli pilo-sebacei, cioè i pori della pelle dai quali fuoriesce un pelo a cui è annessa una ghiandola sebacea, e che insorge classicamente nel periodo adolescenziale, ma in alcuni casi può protrarsi, o ripresentarsi, fino all'età adulta.

L'acne è influenzata nella sua insorgenza da numerose cause, ma è dovuta sostanzialmente all'azione di stimolo degli ormoni androgeni sull'attività delle ghiandole sebacee, le quali reagiscono con una eccessiva produzione di sebo che, insieme alle cellule morte superficiali, ostruisce i follicoli favorendo la proliferazione di batteri e causando l'infiammazione.

L'acne giovanile



L'acne insorge solitamente in età puberale, quando l'organismo è in evoluzione e deve trovare ancora il suo equilibrio e la sua completa maturità anche dal punto di vista ormonale, con aumento degli androgeni, responsabili dell'incremento e dell'attività delle ghiandole sebacee e della produzione di sebo, che costituisce un terreno di coltura per i batteri pro-infiammatori, causando la formazione di punti neri, punti bianchi (o comedoni chiusi), pustole e brufoli infiammatori.

L'acne giovanile solitamente regredisce dopo la pubertà, sia nei maschi che nelle femmine, specie se ben trattata con rimedi idonei anche fitoterapici come la Bardana, sia per uso interno che locale, pianta antiacneica per eccellenza, che ha proprietà depurative e normalizzanti della secrezione sebacea, oltre a svolgere un'azione disinfettante definita antibiotico-simile, utile per ostacolare la carica batterica della pelle, responsabile della formazione dei brufoli.

Bardana
Bardana
I batteri Cutibacterium acnes (ex Propionibacterium acnes) sono presenti nella pelle di tutti gli individui in differenti ceppi come commensali del microbioma cutaneo nutrendosi di sebo degradato, e sono stati associati ad "acne vulgaris", ma essendo comunque i componenti principali della pelle sana, non è del tutto chiaro il coinvolgimento e le modificazioni che rendono patogeno tale batterio. Si suppone che, quando si manifesta l'acne, alcuni ceppi siano stati eliminati a vantaggio di altri che diventano predominanti, favorendo la disbiosi cutanea, specie se si instaurano anche ceppi della famiglia degli stafilococchi che aggravano la disbiosi favorendo l'acne.

Come antibatterico specifico, nell'acne giovanile è assai vantaggioso l'uso della Melaleuca alternifolia (chiamata anche Tea Tree o Albero del Tè), di cui si utilizza l'olio essenziale puro, o inserito nella formulazione di detergenti, saponi, lozioni, creme e maschere ad uso locale quotidiano, che danno risultati brillanti anche nei casi difficili, refrattari ad altri trattamenti per acne o foruncolosi di varia natura localizzata in qualunque sede (ma anche come antivirale contro l'herpes labiale e come antimicotico).
Il Tea Tree è usato sia localmente che per via sistemica, spesso associato all'estratto di semi di Pompelmo (GSE), dalle proprietà antimicrobiche a largo spettro.

Può giovare inoltre la Viola tricolor, pianta dalle proprietà antiacneiche, depurative e diuretiche, antinfiammatorie e antipruriginose.
Il Tarassaco è utilizzato per le sue proprietà diuretiche e depuratrici dei reni e del fegato, che possono così agire al meglio con le funzioni detossinanti tipiche di tali organi emuntori.

La Fumaria svolge un'attività depuratrice e terapeutica su dermatosi ed esantemi cutanei in generale, e sugli eczemi, mentre le tre specie di Echinacea (pallida, angustifolia e purpurea) si associano spesso nei trattamenti antiacne adolescenziale per le sue capacità antinfiammatorie sia sistemiche che locali, per la capacità di stimolare e rigenerare i tessuti epidermici e per stimolare le difese immunitarie dell'organismo.

L'acne ormonale o tardiva in età adulta



Viola tricolor
Viola tricolor
In alcuni casi l'acne si presenta anche in età adulta, solitamente fra i 20 e i 40 anni, a causa di una modificazione dell'equilibrio ormonale che avviene per varie cause. Interessa soprattutto il sesso femminile, con sviluppo di foruncoli nella zona di mento, guance e nell'area mandibolare, mentre i maschi dopo la pubertà sono meno esposti alla comparsa dell'acne ormonale, poiché non subiscono le fluttuazioni ormonali cui sono soggette le donne, a meno che non manifestino un eccesso di testosterone, ormone maschile che, ricordiamo, è presente in minor concentrazione anche nella donna.

La forma più severa è l'acne cistica, con formazione di noduli dolenti e infiammati che si formano per un accumulo di sebo in profondità con presenza di pus, e possono lasciare cicatrici permanenti indelebili e assai visibili, specie se l'acne non è ben curata.
Una predisposizione genetica e familiare può giocare un ruolo nella comparsa dell'acne ormonale, cosiddetta tardiva.

Nella donna è tipica la formazione di brufoli durante il periodo mestruale, sia prima che dopo le mestruazioni, proprio a causa della fluttuazione ormonale che avviene ogni mese.
La gravidanza è un altro momento in cui avvengono notevoli variazioni ormonali, specie nel primo trimestre in cui una pelle a tendenza acneica può aggravare la sintomatologia, mentre solitamente col procedere della gravidanza e dopo il parto, il problema si ridimensiona.

Anche in menopausa, quando i livelli di estrogeni e progesterone si riducono, può manifestarsi un aumento delle problematiche cutanee nelle pelli a tendenza acneica.
Sempre nella donna, l'interruzione dell'assunzione di anticoncezionali ormonali può scatenare la comparsa di un'acne ormonale, così come la presenza della sindrome dell'ovaio policistico, che favorisce spesso problemi di pelle grassa e acne.

Fumaria
Fumaria
Un altro fattore che può indurre la formazione di brufoli è anche lo stress, che induce un aumento della produzione di sebo, con le conseguenze illustrate. L'acne da stress comporta problemi psicologici e nei rapporti interpersonali, specie negli adolescenti, e il fenomeno diventa un circolo vizioso, in quanto l'acne è molto visibile e può aumentare lo stress aggravando il problema.
Si può manifestare sia nell'uomo che nella donna, con la comparsa di brufoli, che si localizzano solitamente nella zona della fronte, sotto gli zigomi e sul mento. In questi casi può giovare l'assunzione di piante rilassanti e adattogene che aiutino a contenere e affrontare al meglio lo stress, come Melissa, Passiflora, Lavanda, Rodiola, Griffonia.

L'alimentazione può influire indirettamente sull'acne, nel caso in cui la dieta sia costituita da un eccesso di alimenti ricchi di grassi e zuccheri, ma carente di vitamine e minerali, quindi di frutta, verdura e cibi integrali, ciò che può modificare i livelli ormonali favorendo l'aumento degli androgeni e di testosterone, ma l'alimentazione in generale non è considerata come causa diretta responsabile della manifestazione dell'acne.

Anche i cosmetici possono influire aggravando il problema, se si utilizzano prodotti troppo grassi e aggressivi che stimolano la produzione di sebo e tendono a infiammare la pelle, oppure se si trascura la pulizia accurata quotidiana della pelle con prodotti delicati e non untuosi, senza trascurare l'igiene delle mani che potrebbero inquinare i pori se vi è l'abitudine di toccarsi il viso e tormentare i brufoli già presenti.

E' opportuno infatti non schiacciare i brufoli e i punti neri per non diffondere i batteri ai pori circostanti, ed evitare di toccare continuamente il viso, anche per evitare di favorire la formazione di segni rossi residui dell'acne che tarderebbero a risolversi e a scomparire, e la formazione di cicatrici visibili e permanenti.

Anche il sole è da evitare in dosi massicce e nelle ore centrali del giorno, mentre è opportuna una esposizione limitata al sole meno aggressivo la mattina presto o la sera.

I prodotti naturali utili contro l'acne ormonale



Agnocasto
Agnocasto
L'acne di tipo ormonale che si manifesta nell'adulto si può contrastare con l'assunzione di integratori erboristici mirati alla normalizzazione dell'assetto ormonale, specie nella donna che manifesti problemi nel periodo mestruale e pre-mestruale, formulati con Agnocasto, anche associato a Tè verde, zinco e vitamina B6, che sono in grado di riequilibrare e regolarizzare l'attività ormonale, con benefici che si avvertono sul miglioramento delle manifestazioni sgradevoli del periodo pre-mestruale (PMS, sindrome premestruale) quali irritabilità e sbalzi di umore, acne premestruale, ritenzione idrica con cellulite, gonfiore e dolorabilità mammaria, e di lenire i disturbi correlati al ciclo mestruale, che si manifesterà così senza i tipici dolori addominali e il nervosismo.

Il Tè verde agisce come inibitore dell'aromatasi, l'enzima chiave nella biosintesi degli estrogeni mediante un'azione anti-estrogenica; l'Agnocasto regola la sintesi endogena di progesterone mediante un'azione fito-progestinica, normalizzando la regolarità del ciclo ovulatorio, la durata della mestruazione, sia troppo lunga che troppo breve, riducendo il manifestarsi della cefalea, della ritenzione idrica, della tensione mammaria, il senso di spossatezza, e inoltre intervenendo beneficamente sull'acne, l'irritabilità, le manifestazioni d'ansia, gli sbalzi di umore e il nervosismo, correlati all'approssimarsi del ciclo mestruale; lo zinco stimola la produzione di progesterone riequilibrando l'assetto estrogeno-progesterone; la vitamina B6 (piridossina) regolarizza l'umore e favorisce l'equilibrio estrogenico-progestinico.

Anche Achillea, Angelica, Igname e Calendula, per la loro azione emmenagoga (che stimola la comparsa delle mestruazioni) contribuiscono a regolarizzare il ciclo mestruale ed evitare la dismenorrea e la sindrome premestruale, influendo anche sulla pelle, che può in tal modo sottrarsi alla comparsa di manifestazioni acneiche.

L'associazione con Partenio e Artiglio del diavolo (Arpagofito) contribuisce a ridurre le contrazioni della muscolatura liscia uterina e la sua eccitabilità, influendo beneficamente sia a livello ginecologico che sui vasi sanguigni, evitando i dolori mestruali e la cefalea vasomotoria che spesso è associata.

Melaleuca - Tea Tree
Melaleuca - Tea Tree
Anche nell'acne ormonale è opportuno eseguire la perfetta pulizia della pelle con prodotti specifici, non aggressivi, ma delicati e lenitivi, formulati con le piante antiacne citate per l'acne giovanile ed altre (Bardana, Viola tricolor, Tea Tree, Fumaria, Pompelmo, Aloe, Calendula, Camomilla, Amamelide, Avena), per evitare di suscitare la reazione paradossa delle ghiandole sebacee, le quali, se la detersione è troppo energica, reagiscono aumentando la produzione di sebo, complicando ulteriormente il problema.

Si può migliorare la pelle acneica, specie se già sono presenti segni e cicatrici, con l'acido glicolico o altri alfa-idrossiacidi, o ancora acido salicilico naturale, dalle proprietà esfolianti, uniformanti, schiarenti, antinfiammatorie, per l'azione di rinnovamento che promuove il ricambio delle cellule epidermiche.

Collagene, acido ialuronico, elastina, argilla, Mimosa tenuiflora (Tepezcohuite, o "albero della pelle") contribuiscono a elasticizzare, purificare, rigenerare, e idratare le pelli impure e acneiche, sia affette da acne giovanile, che da acne tardiva.

Giova inoltre l'uso di cosmetici contenenti nella formulazione prebiotici, probiotici e postbiotici, che contribuiscono a ripristinare la barriera cutanea e al riequilibrio del suo microbiota.

Dott.ssa Marina Multineddu

I nostri prodotti utili contro l'acne ormonale:



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