PROBLEMI DELLA PELLE: HERPES, MICOSI, CALLI E DURONI, PORRI E VERRUCHE, IPERCHERATOSI, MACCHIE BRUNEArticoli correlati: |
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![]() Tea Tree Oil Herpes labiale (Herpes simplex) e Herpes Zoster Un disturbo molto diffuso è sicuramente l'Herpes labiale, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo (Dicembre 2007), e del quale vorrei illustrare le possibilità di trattamento con sostanze naturali, alla luce delle nuove acquisizioni e dei nuovi prodotti che la ricerca fitoterapica attualmente suggerisce. Ricordiamo che l'Herpes labiale è una malattia infettiva il cui nome allude all'aspetto squamoso che assume la pelle (che ricorda quella dei serpenti, dal greco hèrpein = strisciare). E' comunemente definito "febbre labiale", poiché si manifesta solitamente con un senso di calore in un punto posto al margine delle labbra, che si arrossa, "punge" e nel quale si formano numerose vescicole piene di un liquido sieroso chiaro, che successivamente confluiscono in un'unica vescicola che diviene purulenta e rappresenta la lesione erpetica. Essa, se non trattata, causa bruciore, prurito, e un senso di fastidio caratteristico nella zona interessata, prima di seccarsi diventando crostosa similmente alle lesioni causate dalla varicella, ma facile a fissurarsi e a sanguinare, fino a desquamarsi lasciando sul labbro una chiazza rosea che non lascia solitamente esiti cicatriziali. Il momento in cui le vescicole si aprono, prima di seccarsi, costituisce la fase più contagiosa, che avviene per contatto diretto attraverso il quale si diffondono gli agenti responsabili dell'infezione. L'Herpes, infatti, in qualunque forma si manifesti, è sempre causato da virus, microrganismi unicellulari che necessitano, per poter vivere e riprodursi, di altre cellule viventi nelle quali si annidano, distruggendole nel momento in cui si diffondono all'interno dell'organismo-ospite per aggredire nuove cellule sane in cui continuare a riprodursi, e a causare così la distruzione di sempre nuove cellule, manifestando in questo modo la lesione erpetica tipica. Il virus responsabile dell'Herpes labiale, Herpes virus hominis, appartiene al ceppo virale denominato Herpes simplex (solitamente di tipo uno, che può talora diffondersi anche sul palato o le guance), può causare infezioni recidivanti, favorite dall'abbassarsi delle difese immunitarie del soggetto che ne soffre, provocate da forti stress fisici o psichici, sport eccessivamente intensi e faticosi, esposizione eccessiva ai raggi solari, indigestione o intolleranza a qualche alimento, concomitanza di altre malattie, assunzione di particolari farmaci, o ancora per alterazioni ormonali correlate al ciclo mestruale o alla gravidanza. I virus, dopo la prima infezione, si annidano all'interno dell'organismo in alcune terminazioni nervose, possono restare silenti e la malattia può restare latente anche per lunghi periodi, oppure causare recidive se intervengono le cause scatenanti cui abbiamo accennato. ![]() Semi di Pompelmo Una particolare forma di Herpes è l'Herpes Zoster, chiamato comunemente "fuoco di Sant'Antonio", causato dalla riattivazione del virus che causa la varicella, il Virus Varicella Zoster, quindi differente da quello che causa l'Herpes labiale. E' ugualmente una malattia infettiva che si manifesta prevalentemente negli adulti, soprattutto anziani, a differenza della varicella che è caratteristica dell'età pediatrica. Una volta contratta la varicella da bambini, questo virus si annida in alcuni centri nervosi, restando silente anche per anni, fino a quando un calo delle difese immunitarie in età avanzata gli consentono di riattivarsi e diventare virulento, provocando la comparsa dell'Herpes Zoster, che causa la comparsa di vescicole e bolle molto dolorose e difficili da guarire. La malattia richiede l'intervento tempestivo del medico e di cure farmacologiche, che tuttavia possono essere integrate con l'ausilio di alcuni prodotti fitoterapici coadiuvanti, che aiutino a contrastare l'infezione e alleviare la sintomatologia. Può giovare l'assunzione dell'aminoacido lisina, per il suo ruolo di contrasto sull'attivazione del virus, associato ad applicazioni locali di estratti di semi di Pompelmo, argento colloidale, olio essenziale di Tea Tree (Melaleuca alternifolia), e gel di Aloe vera, che svolgono un'azione antivirale e lenitiva del dolore e del bruciore tipici di questa lesione. Micosi della pelle e delle unghie ![]() Lapacho Poiché l'ambiente ideale per lo sviluppo dei miceti è quello caldo-umido, è frequente la loro presenza soprattutto in estate e nei luoghi, come ad esempio le piscine o le spiagge, in cui sono normali calore e umidità, accompagnati dalla promiscuità fra numerose persone, che con maggiore facilità possono diffondere la contaminazione. Le micosi possono insediarsi in varie zone del corpo, come la superficie cutanea di collo, décolleté e spalle, o la pelle fra dita dei piedi, causando il cosiddetto "piede d'atleta" (il cui nome deriva dal fatto che è frequente fra gli sportivi che frequentano palestre, piscine ecc. dove le condizioni di umidità e calore favoriscono questa patologia, se le difese immunitarie sono debilitate), e/o le unghie (onicomicosi, dal greco ònyx = unghia), o nella zona inguinale, oppure sul cuoio capelluto. Per prevenire il contagio è consigliabile indossare sempre, sia in piscina che sulle spiagge affollate, delle ciabattine e utilizzare asciugamani personali, evitando di stendersi sulla sabbia umida senza alcuna protezione. Tuttavia, una volta contratta una micosi, la si può affrontare con l'aiuto di sostanze fitoterapiche specifiche dall'azione dermopurificante, antimicotica, rigenerante cutanea, che contribuisca al ripristino di una fisiologica condizione dermica che concorra a debellare l'infezione. ![]() Neem Particolarmente attento e protratto deve essere il trattamento in caso di onicomicosi, che deve proseguire per molti mesi, fino a quando l'unghia infetta non sia stata completamente eliminata col taglio progressivo, e sia cresciuta un'unghia totalmente sana. Verruche, porri, calli e occhi di pernice Le verruche volgari sono escrescenze cutanee aventi una origine virale, che possono localizzarsi sul dorso delle mani, nelle piante dei piedi, nel contorno ungueale, in seguito a un contagio che solitamente avviene in luoghi frequentati da più persone quali piscine, bagni pubblici, spogliatoi di campi sportivi o palestre, docce comuni, in cui può esserci un utilizzo promiscuo di accappatoi, asciugamani, ciabattine, o camminando scalzi in detti ambienti, o se si adoperano attrezzi per manicure o pedicure non personali, ecc. Sono più frequenti in età giovanile, specialmente bambini e adolescenti, e la loro comparsa è favorita anche da difese immunitarie indebolite, similmente a quanto avviene in caso di infezioni fungine. Le verruche piane, dette comunemente porri, sono piccoli rilievi appiattiti che si possono presentare sul viso o le mani, hanno lo stesso colore della pelle, e talvolta scompaiono spontaneamente senza alcun trattamento. ![]() Pino mugo ![]() Salice bianco L'ipercheratosi (dal greco hyper = col significato di accrescitivo, keras = corno o sostanza cornea, e osis = manifestazione morbosa) è un ispessimento dello strato corneo della pelle, disturbo che può interessare diverse zone del corpo, come le mani, i gomiti, le ginocchia, o i piedi, in cui si può verificare una eccessiva formazione di cellule morte e un accumulo di cheratina negli strati esterni della cute, che rendono la pelle ispessita, secca e anelastica, con tendenza alla desquamazione e talvolta alle fissurazioni ai bordi delle unghie delle mani, o nei talloni. In questo caso si può intervenire applicando spesso durante la giornata creme leviganti, nutrienti e idratanti, nella cui composizione possono comparire varie sostanze naturali quali estratti di Rafano e corteccia di Salice naturalmente ricchi di acido salicilico, cheratolitico, acido shikimico da Anice stellato e acido fitico da crusca di Riso, Urea, acido ialuronico, allantoina e lanolina, che rendono la pelle morbida e ben idratata e, con un'azione cheratoplastica, aiutano la pelle a ricostituirsi e rinforzarsi. Giovano anche il burro di Karitè, gli oli di Lino, Mandorle dolci, Babassu (Orbignya oleifera), Borragine, Iperico, Jojoba, Elicriso, Rosa mosqueta, Enotera, e la vitamina E, per un'intensa azione nutriente, idratante ed elasticizzate, e inoltre il gel di Aloe vera, l'Altea, la Liquirizia, gli estratti di Calendula, Amamelide, Consolida, Rosa canina, Ginkgo biloba, Echinacea, Centella asiatica, lenitivi e rigeneranti cutanei, e ancora gli oli essenziali di Bergamotto, Limone, Boswellia, Tea Tree, che proteggono la pelle e prevengono e limitano la comparsa dei disturbi, facilitando la ricostituzione epiteliale. L'ipercheratosi può manifestarsi per varie cause, fra cui una carenza di acidi grassi essenziali della serie Omega, contenuti nell'olio di pesce, nell'olio di Lino, di Enotera e di Borragine, la cui integrazione nutrizionale può giovare a contrastare e tenere sotto controllo questo disturbo. Macchie della pelle: melasma, lentigo solari ![]() Bava di lumaca Il melasma si manifesta maggiormente nella donna e, se localizzato in particolare intorno agli occhi e sugli zigomi, è tipico della gestante verso il quarto o quinto mese di gravidanza, e in questo caso è definito anche maschera gravidica, ed è direttamente correlato alle alterazioni ormonali tipiche della gravidanza (ma solitamente tende a scomparire dopo il parto). Anche altre alterazioni dell'assetto ormonale, in particolare degli estrogeni, possono essere alla base della comparsa del melasma, come le alterazioni del ciclo mestruale, o l'assunzione protratta della pillola anticoncezionale, o della terapia ormonale sostituiva in menopausa; possono intervenire inoltre l'uso improprio di cosmetici o profumi che causano una reazione fototossica, o un forte stress prolungato che sembrerebbe eccitare in particolare alcune aree di specifica innervazione del volto, causando una pigmentazione anomala. L'esposizione ai raggi solari rende più evidenti le chiazze scure, mentre durante l'inverno esse schiariscono e diventano meno evidenti, ma pur sempre presenti. Un'altra tipologia di macchie della pelle che si manifestano su viso, braccia, décolleté sono le efelidi, che hanno però una causa genetica, pur essendo accentuate dall'esposizione al sole, che però non ne è la causa. Al contrario, le lentigo solari, macchie irregolari epidermiche di colore variabile dal giallastro al nocciola scuro, sono causate da un'esposizione incongrua ai raggi solari, e talvolta possono regredire durante la stagione invernale, ma ripresentarsi con una nuova esposizione al sole; mentre le lentigo senili sono il risultato del photoaging (fotoinvecchiamento), cioè il sommarsi dei danni causati nel tempo dall'esposizione cronica alle radiazioni luminose, e si manifestano, come si evince dal loro nome, nell'età avanzata sia nel sesso femminile che maschile, soprattutto sul viso e sul dorso delle mani. Per contrastare e ridurre le discromie cutanee iperpigmentate, la moderna fitoterapia offre numerosi prodotti specifici capaci di schiarire le zone colpite dall'inestetismo, mediante l'applicazione costante e prolungata di cosmetici contenenti ingredienti naturali in grado di esercitare un'attività schiarente come la Bava di Lumaca (Helix aspersa), un ingrediente dermocosmetico naturale ricco di muco-polisaccaridi, acido glicolico, allantoina, collagene ed elastina, vitamine e peptidi, attivi contro i principali inestetismi della pelle, che rinnova il turnover cellulare rigenerando i tessuti ; il Phytoretinolo, un innovativo ingrediente attivo dal potere rigenerante cutaneo antiage, che rinnova l'epidermide aiutando a ridurre le macchie, e favorisce la sintesi del collagene contrastando le rughe; l'alfa-arbutina derivata dall'Uva ursina, che rappresenta il più efficace e veloce agente depigmentante cutaneo, poiché inibisce l'ossidazione di tiroxina e melanina; l'acido cogico, un fattore depigmentante di derivazione fungina dall'azione antiossidante, e il Giglio marino (Pancratium maritimum), che degradano la melanina, regolandone la produzione e bloccando l'evoluzione della discromia; gli alfa-Idrossiacidi, dall'azione esfoliante, che rimuovono lo strato corneo superficiale, levigano la pelle, facilitano lo sfaldamento delle cellule scure iperpigmentate favorendo un maggiore assorbimento dei principi attivi schiarenti; l'acido lactobionico, un alfa-Idrossiacido di ultima generazione, antiossidante e levigante che favorisce i processi riparativi cutanei e riduce l'indice di melanina, con un effetto schiarente; e inoltre l'estratto di Liquirizia e un derivato della vitamina C, il cui uso costante ha un effetto schiarente. La sinergia di questi composti naturali rallenta, attenua, e infine col tempo elimina le discromie cutanee più comuni. ![]() Giglio marino Giova inoltre preparare la pelle all'esposizione solare mediante l'assunzione di integratori a base di olio di Carota, ricco in betacarotene precursore della vitamina A, vitamina E, licopene, luteina, zeaxantina, Coenzima Q10, Rame, proantocianidine da Pino marittimo, dall'azione antiossidante che contrasta l'azione dannosa dei radicali liberi, protegge la pelle dalla fotosensibilità, dagli eritemi e dal fotoinvecchiamento precoce, e favorisce una più rapida e persistente produzione omogenea di melanina per stimolare un'abbronzatura uniforme, protettiva e senza antiestetiche macchie. Dott.ssa Marina Multineddu |
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