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IL MAGNESIO: MINERALE DALLE PREZIOSE VIRTÙ



Magnesio

Cos'è il magnesio



Il Magnesio è un elemento chimico (simbolo Mg) abbondante in natura, dove si trova soprattutto sotto forma di carbonati e silicati; ha un colore bianco argenteo, è malleabile e all'aria si ricopre di uno strato di ossido (magnesia). Sotto forma di polvere fine brucia con luce bianca intensa (lampo di magnesio), caratteristica che veniva sfruttata un tempo dai pionieri della fotografia come flash.
Alcuni suoi sali hanno azione purgativa, fra questi specie il solfato, detto anche "sale amaro" o "sale inglese".

Il magnesio si trova in tutti gli organismi viventi; in particolare nelle piante è contenuto nella clorofilla, che è il pigmento verde (analogo all'emoglobina del sangue, che contiene però ferro invece che magnesio) che permette alle piante di trasformare l'energia solare in energia chimica, mediante la fotosintesi clorofilliana, con formazione di sostanze organiche e ossigeno.
Già questo ci fa capire quanto il magnesio sia importante per la vita: senza non ci sarebbe clorofilla, quindi non si formerebbero sostanze organiche e verrebbe meno tutta la catena alimentare che permette la vita sulla Terra a tutti gli esseri viventi, compreso l'uomo!

Se nel regno vegetale il magnesio ha un'importanza fondamentale, non è certamente inferiore il suo ruolo negli organismi animali. Nell'organismo umano è presente all'interno del 99% delle cellule, nelle quali svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del cosiddetto "potenziale di membrana". Con questa definizione si intende la capacità del magnesio di regolare la permeabilità della membrana delle cellule a tutti i minerali, soprattutto al Sodio, al Potassio e al Calcio. Questa regolazione è importantissima per la conduzione nervosa e per la contrazione muscolare, per cui è evidente che una carenza di magnesio abbia conseguenze notevoli su questi meccanismi e possa provocare disturbi con sintomi di varia natura, talora anche molto diversi.

Il ruolo del magnesio nell'organismo



Cellula
Struttura di una cellula
Il magnesio è un elemento necessario al corretto funzionamento di oltre 300 enzimi (sostanze proteiche che favoriscono e accelerano importanti reazioni biochimiche negli organismi), soprattutto quelli coinvolti nella formazione di energia; esso gioca quindi un ruolo importante nel metabolismo, ma è determinante anche nell'equilibrio del Ph, nella formazione di anticorpi e nel meccanismo della Fagocitosi (sistema di difesa messo in atto da parte dei globuli bianchi, che "fagocitano", cioè inglobano distruggendoli, corpi estranei all'organismo, come i germi patogeni). Il magnesio inoltre partecipa all'assimilazione e alla fissazione del Calcio nelle ossa, svolgendo un ruolo attivo contro l'osteoporosi.

Vediamo dunque le principali cause che possono portare alla mancanza di questo minerale, per passare poi ad esaminare i disturbi che questa carenza può provocare.
Del magnesio che assumiamo con il cibo, ne assimiliamo solo un terzo a livello intestinale, mentre il rimanente viene eliminato con l'urina, le feci, il sudore; quest'ultima via di escrezione può essere rilevante in caso di attività sportiva intensa o prolungata, se si abusa di saune, in caso di sudorazione abbondante, come ad esempio nelle sudorazioni profuse dovute alle vampate in menopausa, periodo in cui è facile incorrere in una carenza di magnesio.

Un eccesso di stress, sia fisico che psichico, provoca un maggiore consumo di magnesio, con conseguente possibile carenza, che a sua volta provoca una ridotta tolleranza allo stress, innescando un circolo vizioso che ostacola il recupero dell'equilibrio e rende l'individuo ipersensibile anche a condizioni di stress normalmente tollerate.

Anche l'alcool può provocare una carenza di magnesio, poiché ne aumenta l'escrezione e ne rende più difficoltoso l'assorbimento per le alterazioni che può apportare alla flora batterica intestinale. Si può capire da questo che qualunque causa di alterazione della flora batterica intestinale, come l'assunzione di antibiotici, possa provocare una carenza di magnesio. Il metabolismo del magnesio può essere alterato anche dal cortisone che, fra i suoi numerosi effetti collaterali, ha anche quello di ridurne la concentrazione ematica.

Un'alimentazione troppo ricca di dolci inibisce l'assimilazione del magnesio, e può quindi causarne la carenza nell'organismo. La moderna alimentazione inoltre, essendo ricca di cereali raffinati, carne, uova, latte, poveri di questo minerale, è già in partenza povera di magnesio. Gli alimenti più ricchi di questo minerale, infatti, sono il cacao, le noci, le mandorle, i fagioli, i cereali integrali, i gamberi, ma anche, seppure in minore quantità, alcuni frutti e verdure, come broccoli, cavolfiori, rape, carote, cipolle, melanzane, lattuga, pomodori, lamponi, more, melone, ciliegie, fragole, arance, ananas, uva; tutti alimenti che non sempre compaiono in quantità sufficiente sulla nostra tavola. La raffinazione del sale marino, la cottura prolungata dei cibi, l'uso indiscriminato di concimi chimici, riducono ulteriormente la possibilità di approvvigionarci in quantità sufficiente di questo prezioso elemento.

La carenza di magnesio e come prevenirla



Cristalli di Magnesite
Cristalli di Magnesite
E veniamo infine ai disturbi che la carenza di magnesio può comportare: proprio perché il magnesio è implicato in numerose reazioni enzimatiche che interessano molti distretti dell'organismo, i disturbi possono essere molteplici e molto diversi tra loro, tanto che a volte può essere difficile individuarne la causa. Spesso uno stato ansioso, un'eccessiva irritabilità, la difficoltà ad addormentarsi e l'insonnia, esaurimenti fisici e psichici, stanchezza cronica, lievi depressioni, estrema sensibilità e nervosismo, alterazioni del ritmo cardiaco con palpitazioni di cui non si capisce la causa, ma anche dismenorrea, problemi digestivi o alterazioni delle funzioni intestinali, diminuzione delle difese immunitarie, possono essere riconducibili ad una carenza di magnesio. A volte questi disturbi sono interpretati come somatizzazioni d'ansia e trattati con ansiolitici, mentre sarebbe sufficiente un'integrazione supplementare di magnesio per vederli rapidamente diminuire, o addirittura scomparire.

Per contrastare l'osteoporosi è utile associare alle consuete integrazioni di Calcio anche il magnesio, oltre alla vitamina D, per facilitarne l'assorbimento, diversamente il calcio potrebbe non venire assimilato bene, causando diversi problemi come formazione di calcoli renali e crampi muscolari. Nel caso di crampi, infatti, mentre il calcio aumenta la contrazione dei muscoli, il magnesio li rilassa; se l'equilibrio fra i due è alterato a svantaggio del magnesio, ecco che i muscoli rimangono contratti causando i crampi, quindi anche in questo caso sarebbe utile assumere un integratore che colmi questa carenza.

In definitiva, poiché è molto difficile che si vada incontro ad un eccesso di questo minerale, mentre è molto facile il contrario, un'integrazione periodica di magnesio è spesso auspicabile.

Dott.ssa Marina Multineddu

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