IL BETACAROTENE, UN GRANDE ALLEATO PER LA SALUTE E LA BELLEZZAArticoli correlati: |
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Il Betacarotene è un composto che appartiene alla grande famiglia dei Carotenoidi. I Carotenoidi sono composti organici liposolubili (solubili nei grassi) la cui struttura è costituita da lunghe catene di atomi di carbonio, chiamate tetraterpeni, che li fa annoverare fra i Terpeni. I Terpeni sono importanti biomolecole ubiquitarie costituenti della resina vegetale e degli oli essenziali contenuti in molte piante, delle quali contribuiscono a caratterizzare l'odore, il profumo, il sapore, a difenderle dalle aggressioni ambientali, dai predatori, ad attirare gli insetti prònubi, e che svolgono importanti azioni salutari sull'organismo umano per la loro capacità di legarsi a recettori specifici. Sono numerosi i Terpeni impiegati in ambito clinico e fitoterapico, per le loro molteplici e differenziate proprietà salutistiche: antiossidanti, antinfiammatorie, antalgiche, antibatteriche, antivirali, antifungine, antisettiche, balsamiche, vaso-protettive, ipoglicemizzanti, antiallergiche, immunostimolanti, sedative, antistress, antiansia, antidepressive. Gli effetti benefici sulla salute spaziano dagli occhi, per la normale visione notturna e contro le malattie degenerative della retina e del cristallino, alla salute cardiovascolare, della pelle, delle mucose, alla fertilità maschile, fino alla prevenzione antitumorale. Sono Tetraterpeni i Carotenoidi che si trovano in molti organismi animali e vegetali, in frutti, fiori, radici, alghe, funghi, muffe, lieviti, ma anche nel tuorlo d'uovo, in alcuni invertebrati (granchi, aragoste), pesci (salmoni), e uccelli (fenicotteri rosa), che traggono la colorazione delle loro livree dai Carotenoidi contenuti negli alimenti di cui si nutrono abitualmente. I Carotenoidi sono caratterizzati dalla capacità di assorbire la luce in specifiche lunghezze d'onda, le quali determinano le diverse tonalità dei pigmenti che spaziano dal giallo, all'arancio, al rosso, al violetto. Cos'è il Betacarotene? Struttura chimica del Betacarotene E' indispensabile assumere il Betacarotene mediante l'alimentazione, poiché l'organismo degli animali, uomo compreso, non è in grado di sintetizzarlo. I termini Carotenoidi e Betacarotene fanno riferimento alle carote (Daucus carota), nelle quali il Betacarotene fu isolato per la prima volta dallo scienziato Wackenroder nel 1831, ma fu solo nel 1911 che è stata chiarita la struttura del Betacarotene e nel 1950 si ottenne per la prima volta la sua sintesi chimica, sintesi che può essere realizzata anche per via biologica mediante colture di funghi o di Dunaliella salina, un'alga molto comune nelle saline. Il Betacarotene sintetico è utilizzato nell'industria alimentare come colorante nei prodotti da forno e lattiero-caseari, per gelati, succhi di frutta, gomme da masticare, salse e dolci in genere. Anche nell'allevamento dei pesci, come la trota salmonata o il salmone, la colorazione rosata delle carni è ottenuta con la somministrazione di mangimi contenenti Carotenoidi. Il Betacarotene, per la sua rilevante attività provitaminica, è chiamato anche provitamina A, poiché è un precursore della vitamina A (retinolo): giunto nell'intestino tenue il Betacarotene si trasforma in vitamina A mediante un enzima specifico, la betacarotene 15,15-monossigenasi, come dimostrato da Moore nel 1957. La trasformazione in vitamina A avviene solo se l'organismo ne ha reale necessità (Garewal e Diplock, 1995), mentre in assenza di richiesta il Betacarotene non convertito in vitamina A, ingerito in eccesso, si deposita nel grasso, come ad esempio le ghiandole surrenali e le ovaie, e sulla pelle che assume un colorito giallastro (carotenodermia, o carotenosi - da non confondersi con l'ittero), visibile in particolare nel palmo delle mani e la pianta dei piedi, ma il fenomeno è reversibile riducendo l'introito di Betacarotene. Al contrario, se si ingeriscono quantità eccessive di vitamina A (retinolo) l'organismo non è in grado di rimuoverle, per cui si può creare un danno epatico e di altri organi poiché dosi elevate di vitamina A sono tossiche. Perciò è preferibile assumere il Betacarotene, sia con l'alimentazione che con eventuali integratori, piuttosto che il retinolo, perché l'organismo trattiene solo la quantità di Betacarotene che gli è necessaria, ed è in grado di espellere la quantità in eccesso, o di depositarla reversibilmente in alcuni tessuti, come già accennato. Poiché proviene principalmente da fonti vegetali, il Betacarotene costituisce la fonte principale di vitamina A per vegetariani e vegani. Le proprietà del Betacarotene Il Betacarotene è dotato di importanti proprietà salutari dal punto di vista nutrizionale, superiori per certi versi anche ad altri Carotenoidi, proprio per la sua azione provitaminica fondamentale per molte funzioni biologiche. E' indispensabile per una buona visione e per il buon funzionamento del sistema immunitario; ha interessanti capacità antiossidanti, contrasta l'azione deleteria dei radicali liberi preservando le cellule dall'invecchiamento; contribuisce al normale metabolismo del ferro. L'organismo converte il Betacarotene in vitamina A, poi in retinolo e in acido retinoico, indispensabili per migliorare la salute e la bellezza della pelle, in special modo la pelle secca e squamosa, difenderla dall'esposizione ai raggi solari evitando le scottature solari, infatti è spesso presente nella composizione delle creme solari, e negli integratori che favoriscono la formazione dell'abbronzatura facilitando la produzione di melanina, e aiutando a preservarla uniforme e a lungo. Il Betacarotene convertito in retinolo preserva le mucose urinarie, gastro-intestinali, e polmonari, previene i problemi alle vie respiratorie, dell'intestino e delle vie urinarie, difende lo stomaco dall'erosione delle mucose gastriche; è indispensabile per la vista in quanto agisce positivamente sui fotorecettori favorendo la visione notturna ed evitando la cosiddetta "cecità notturna", inoltre contrasta l'insorgenza della cataratta, la degenerazione maculare, la secchezza cornea oculare (xeroftalmia). Il Betacarotene inoltre consente la crescita armoniosa delle ossa, consentendone uno sviluppo omogeneo, perciò è consigliata un'adeguata assunzione ai bambini e ai giovani in età della crescita. Sembrerebbe anche che una adeguata assunzione di Betacarotene in età avanzata, possa produrre un effetto protettivo contro le fratture osteoporotiche, specialmente nelle donne. Il Betacarotene previene i disturbi della riproduzione, agevola e preserva la fisiologica funzionalità del sistema immunitario difendendo dalle infezioni. Le potenzialità del Betacarotene sono esaltate dalla contemporanea assunzione di vitamine C ed E e di zinco. Integratori di Betacarotene Quando, per vari motivi, l'alimentazione non fornisce adeguate quantità di Betacarotene, è opportuno utilizzare integratori che lo forniscano integrando l'apporto alimentare, potenziando in tal modo l'azione antiossidante e provitaminica, per proteggere l'organismo dallo stress ossidativo e dal "fotoinvecchiamento" (photoaging), contribuire alla normale funzione del sistema immunitario, mantenere una normale capacità visiva (per questa funzione il Betacarotene è spesso associato ai carotenoidi Luteina e Astaxantina), onde evitare di incorrere in carenze che potrebbero rivelarsi dannose per l'organismo. Sono disponibili anche cosmetici e integratori contenenti Betacarotene per difendere la pelle dall'azione dannosa delle radiazioni solari e dei radicali liberi che ne accelerano l'invecchiamento, per favorire l'abbronzatura uniforme e dorata, scongiurare arrossamenti, eritemi e dermatiti, contribuire alla formazione del collagene per mantenerla più elastica e ritardare la comparsa delle rughe. Dott.ssa Marina Multineddu |
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