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PINO CEMBRO, L'ALBERO DEL SONNO: PER COMBATTERE STRESS E INSONNIA NATURALMENTE



Sommario
  1. Introduzione
  2. L'olio essenziale di Pino cembro e le sue proprietà
  3. L'olio essenziale di Cirmolo in aromaterapia e per il rilassamento
  4. Utilizzi del legno di Pino cembro
  5. Altri utilizzi del Pino cembro
  6. Prodotti utili
Pino cembro o Cirmolo
Il Pino cembro, Pinus cembra, chiamato anche Cembro, Cìrmolo, Pino delle Alpi, o Zirmo nel Trentino, è un albero sempreverde appartenente al gruppo delle Gymnospermae (piante prive di veri fiori, con fiori primitivi rappresentati dalle pigne, o strobili), e alla famiglia delle Pinaceae.

E' un albero possente, alto e maestoso, che può raggiungere i 20-25 metri di altezza con un tronco massiccio dalla circonferenza fino a un metro, dotato di apparato radicale molto sviluppato, assai vigoroso e resistente, ben ancorato al suolo.
E' una specie a lento accrescimento, molto longeva, tanto che può giungere fino all'età di cinque secoli.

Il Pino cembro è una specie Euro-Siberiana diffusa in nord Europa, affine a Pinus sibirica che da alcuni è considerato una sua sottospecie; in Italia vegeta solo in alcune zone dell'arco alpino (e si trova anche in Austria, Svizzera e Francia), in cui è migrata nel periodo glaciale delle ere terziaria e quaternaria della Terra, e in alcune regioni è pianta protetta poiché è piuttosto rara.

Il nome Pinus del genere corrisponde al nome latino del Pino derivato da pix, picis (pece o resina), associato al sanscrito pìtu (resinoso), citato da Plinio, Virgilio ed altri autori, entrambi in relazione alla natura resinosa del suo legno.
Altri lo fanno derivare dal celtico pen, o pin (testa) per la forma della chioma solitamente cilindrico-conica.

La denominazione di specie adottata da Linneo forse in riferimento al nome dialettale "cembro" delle popolazioni situate nell'attuale zona comprendente l'Alto Adige e alcune aree di Austria, Baviera, Svizzera, è riportata dal medico e botanico Pietro Andrea Mattioli.

Per alcuni autori deriverebbe invece dal tedesco antico zimbar (legno da costruzione), per altri dal nome dei Cimbri, popoli di origine bavaro-tirolese residenti nelle Prealpi Venete e Trentine in cui la vita era collegata alle foreste, per attività come il taglio del legname e la produzione di carbone.

Il Pino cembro forma, da solo o associato al Larice, le cembrete, che rappresentano l'associazione boschiva, mai troppo fitta, che raggiunge la più alta quota montana, talvolta fino al margine dei ghiacciai, resistendo a temperature anche di -25°C.

Corteccia di Pino cembro
Nelle giovani piante del Pinus cembra la corteccia è di colore grigio-argenteo, liscia ma con screpolature resinose, che nelle piante adulte e mature si presenta grigio-nerastra, rugosa e squamosa con piccole placche dalle fessurazioni rosso-brune.

La chioma è densa, cilindrico-conica con un fusto solitamente dritto e slanciato sub-colonnare nelle situazioni ottimali dei boschi chiusi, ma che nelle situazioni difficili delle alte quote montane e su suoli rupestri può assumere forme di sopravvivenza, divenendo arbustivo, asimmetrico, contorto e sofferente, con rami tozzi e chiome frastagliate, resistenti al vento e al peso della neve, e sui pendii ripidi svolge una funzione di consolidamento dei suoli, contrastando valanghe invernali e slavine primaverili.

Il Cembro ha foglie color verde-azzurrognolo aghiformi, tipiche delle Pinacee, simili a quelle del Pinus pinea (Pino domestico), con aghi lunghi 5-9 cm eretti sui rami, che permangono sulla pianta per 3-5 anni, riuniti in fascetti di 5: l'unico con questa caratteristica fra i Pini autoctoni.
Le gemme resinose sono rosso-brune con margine biancastro, ovoidali e appuntite all'apice.

Il Pino cembro è monoico (fiori maschili e femminili sulla stessa pianta), con fiori maschili rossi riuniti in coni ovali all'apice dei rami, e fiori femminili riuniti in coni brevemente peduncolati, color rosa violaceo, protetti da bràttee verdastre, eretti, solitari o raggruppati in cima ai rametti.

Pigne di Pino cembro
I frutti sono pigne (o strobili), solitari o in gruppi, che maturano in due anni, inizialmente coperti da squame violacee cuoiose e poco lignificate, che a maturazione diventano di colore bruno-rossiccio e producono, solo dopo i 40 anni della pianta, semi commestibili con guscio duro legnoso (simili ai pinoli), pesanti e sprovvisti di ala per la disseminazione anemofila, infatti la diffusione dei semi è favorita da roditori, come gli scoiattoli che se ne cibano, e soprattutto dalla Nocciolaia (Nucifraga cariocatactes), un uccello corvide che raccoglie i semi estraendoli dai coni e li nasconde nel terreno come scorta alimentare, dove talvolta, dimenticati, germogliano diffondendo e rinnovando la specie.
Il Pinus cembra è considerato una entità officinale e di uso forestale e artigianale.

L'olio essenziale di Pino cembro e le sue proprietà



Bosco di Pino cembro, detto Cembreta
Conosciuto come "albero del sonno", il legno del Pino cembro contiene un olio essenziale dal piacevole aroma, tradizionalmente considerato il segreto delle Alpi per un sonno rigenerante e ristoratore.
Se ne possono applicare alcune gocce direttamente sul cuscino per favorire il riposo e un buon sonno.

Integratori a base di fitoterapici ipnoinducenti si avvalgono anche delle proprietà rilassanti e distensive dell'olio essenziale di Pino cembro, per una sinergia piacevolmente profumata che ne potenzia e consolida gli effetti favorevoli sul sonno.
L'olio essenziale ha inoltre proprietà balsamiche, anticatarrali, antisettiche, simili a quelle del Pino mugo.

L'olio essenziale puro è indicato per uso alimentare e deve essere utilizzato diluito, essendo molto concentrato, su una zolletta di zucchero o un pezzetto di pane, oppure aggiunto a bevande da aromatizzare, come acqua, tisane e altre bevande fredde o calde, o per arricchire dolci e altre preparazioni culinarie con il suo intenso e piacevole gusto dalla fragranza aromatica, alla dose di 1-3 gocce per persona.

L'olio essenziale di Cirmolo in aromaterapia e per il rilassamento



Pino cembro sui crinali contro l'erosione del suolo
L'olio essenziale del Pino cembro è molto apprezzato in aromaterapia per le sue proprietà antisettiche, stimolanti e tonificanti, utili come rilassanti e riequilibranti per favorire calma e concentrazione negli ambienti in cui si desidera stazionare in totale relax, come in camera da letto, nella sauna o nei centri benessere, e per contrastare la meteoropatia che induce alterazioni del tono dell'umore.

Alcune gocce emulsionate in acqua e poste in un diffusore di oli essenziali per ambienti o direttamente su trucioli di legno di Cirmolo, purificano l'aria rendendola balsamica e distensiva.
L'olio essenziale si può applicare per rinnovare la profumazione di oggetti in legno, su tessuti o altri materiali che si desidera profumare in modo duraturo, come cuscinetti imbottiti di trucioli di Pino cembro per potenziarne la profumazione, o rinnovarla, e per tenere lontani insetti come le tarme da cassetti e armadi.

Sotto forma di spray si può nebulizzare su federe, divani, tendaggi e tessuti per creare un'atmosfera rasserenante che favorisca il riposo, anche nella camera da letto dei bambini per rilassarli.

Diluito in un olio vettore neutro come l'olio di Mandorle dolci, l'olio essenziale può essere utilizzato per massaggi distensivi e rilassanti, per stimolare la circolazione sanguigna, ridurre le tensioni muscolari in presenza di contratture e dopo l'attività sportiva.
Indicato anche per bagni aromatici distensivi, per vaporizzazioni e suffumigi per alleviare problemi respiratori.

Utilizzi del legno di Pino cembro



Legno di Pino cembro
L'uso artigianale si avvale del legno del Pino cembro come essenza di notevole pregio, resinosa e profumata, utilizzando il durame, cioè la parte centrale del tronco, o "cuore del legno", di colore rosso-bruno con anelli finissimi e ben distinguibili, leggero, tenero ed elastico, e tuttora utilizzato per realizzare mobili e complementi d'arredo per interni, come cassapanche, piani di tavoli, culle, serramenti, per l'arredamento di interni rustici, e inoltre essendo molto apprezzato per la sua facile lavorabilità per realizzare preziose sculture, bassorilievi, intagli e intarsi di pregio che valorizzano la sua gradevole venatura dalla tonalità calda.

Il legno, forse proprio perché resinoso, non è attaccato dai tarli e la sua fragranza balsamica tiene lontani per lungo tempo insetti e tarme, e perciò anche in passato era usato per la costruzione di armadi e cassettoni in cui riporre tessuti e indumenti.
Il legno del Pino cembro emana la sua tipica fragranza dovuta alla oleoresina contenuta nei canali resiniferi del tronco chiamata "balsamo dei Carpazi".

Con la macerazione in grappa artigianale di pigne e gemme di Pino Cembro si ottiene la "Grappa al Cirmolo" di colore ambrato, dagli aromi dolci, aromatici e balsamici, ideale come digestivo dopo pasto.

Altri utilizzi del Pino cembro



I semi commestibili, simili ai pinoli del Pino domestico, sono chiamati "pinocchini" e contengono un ottimo, seppur poco duraturo, olio aromatico commestibile.
Per uso forestale il Pino cembro è usato per rimboschimenti di protezione e recupero ambientale, per il consolidamento dei versanti del suo areale.

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