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Giuggiolo

Giuggiolo
Il Giuggiolo, Zizyphus jujuba varietà spinosa (sinonimi Zizyphus sativa e Zizyphus vulgaris), è una pianta a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae, originaria dell'Asia centro-meridionale. Durante il regno dell'imperatore Augusto venne importato dalla Siria nel bacino del Mediterraneo, dove col tempo si è naturalizzato e oggi cresce sia spontaneo che coltivato.
Il nome Zizyphus deriva dal greco zizyphon, ma taluni lo fanno derivare dall'arabo "Zizifous" con cui è conosciuto il Giuggiolo di Barberia, in Sicilia. E' un arbusto a crescita lenta, con rami irregolari dal portamento tortuoso, ricco di vegetazione, alto solitamente 3-5 metri, ma che allevato ad alberetto può raggiungere anche i 7-10 metri.
Il suo frutto è una piccola drupa di colore verde-rossiccio, simile alle olive, che diviene marroncina a completa maturazione, e diventa edule quando avvizzisce, con un sapore dolciastro un po' allappante. Nel Rinascimento dai frutti si ricavava un liquore inebriante, il "Brodo di Giuggiole", che la famiglia dei Gonzaga pare offrisse ai suoi ospiti; forse da questo è derivato il detto "andare in brodo di giuggiole", per indicare uno stato di euforia.
La droga, cioè la parte di pianta contenente i principi attivi, è costituita dai semi essiccati, che contengono principalmente flavonoidi, saponine, acidi organici, beta carotene e un'alta percentuale di vitamina C.


Proprietà e Indicazioni



Lo Zizyphus spinosa è conosciuto in Cina col nome di Suan Zao Ren, ed è ritenuto la pianta calmante più conosciuta ed utilizzata dalla medicina popolare cinese, che la considera uno dei principali tonici cerebrali tradizionali, poiché le vengono attribuite proprietà toniche, distensive, miorilassanti, e riequilibranti della mente.
Studi scientifici effettuati negli anni 80-90 hanno confermato le proprietà miorilassanti, ansiolitiche, ipnoinducenti del Giuggiolo, sia utilizzato da solo, sia in associazione con altre piante. Sono state messe in evidenza anche proprietà antiossidanti, anti-aritmiche e protettive cardiovascolari; un'assunzione prolungata riduce il colesterolo LDL e i trigliceridi, migliorando la funzione cardiocircolatoria.
L'estratto dei semi viene utilizzato soprattutto per il trattamento di ansia, insonnia, frequenti risvegli notturni, incubi, irritabilità, agitazione, iperattività, palpitazioni.
Utile l'associazione con altre piante rilassanti e adattogene quali Passiflora, Melissa, Rodiola.
Giuggiolo


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